PD CASERTA. LETTERA 43.


MARIN-BABA' E I 43 PIDDONI   >  43 PIDDINI IN FILA PER FAMIGLIE (SU TUTTE QUELLA GRECO) USCENDO DAL COMA DI COLPO SBOTTANO E DENUNCIANO LA DERIVA DI SINDACO E SEGRETARIO CITTADINO  >  DIETRO, L'OMBRA CUPA DELL'EX CANAPIFICIO.

La goccia che fece traboccare Il Vairo. Fu lei la pietra dello scandalo ? il troppo che stroppia, l'ago che fece scoppiare il bubbone ? Chissà.
Certo che mettere in giunta a trazione PD una che era stata ai vertici di FI, anzi una forzista onorata e candidata che oggi ha gettato alle ortiche Berlusconi come un assorbente usato, proprio non è un segno di coerenza politica. Se non fosse che Marino aveva avuto la stessa parabola e la cosa deve essergli sembrata più che naturale.

Come spiazzante è la resipiscenza improvvisa, inattesa e corale che dentro il PD ha risvegliato 43 pazienti dal coma politico-cittadino per fargli apparire di colpo e tutt'assieme insopportabile quello che ai cittadini casertani ( ed all'opposizione tenace come “Speranza”) è insostenibile da molto: una montagna di questioni irrisolte ed incancrenite che vanno da un PUC (leggi piano regolatore) “secretato”, ad un “Macrico” riesumato per fini ignoti, ad un Biodigestore collocato qua e là un po' ad minchiam e dall'utilità a dir poco controversa per non dire contraria (al buon senso).

Ma forse che il vero obiettivo della lega (ooops... del Pd) anti-Marino non sia il sindaco ma il segretario cittadino Enrico Tresca ? Che in realtà sia lui, vicino e di certo tra i “responsabili” del sostegno alla giunta, quello che si vuole sfiduciare per attriti interni, per poi magari tornare quietamente al tran-tran amministrativo-mariniano di sempre ?

Ed ancora sinistre appaiono le critiche all'approccio Mariniano alle associazioni che a Caserta da tempo (ed anche molto grazie poi proprio a Marino) spadroneggiano nella gestione di quelle che dovrebbero essere le “politiche sociali” del Comune, orfane pure dell'ultimo dirigente scappato via a gambe levate forse per disperazione. E cioè il mancato riconoscimento di una sede dopo lo sfratto dell'ex Canapificio, la piccola guerra di annessione delle villette pubbliche a cui il Comune ha di fatto declinato la cura all'associazionismo, allo Sprar, e compagnia cantante... ?

Che ci sia una opposizione strisciante di quella selva di associazioni che poi gratta gratta si contano sempre più o meno tra loro ? e si spartiscono la “pubblica socialità” e che hanno trovato una sponda politica nel PD più sensibile e più tenera del tenerone Marino che poi di fatto fa un po' il Satrapo sotto l'apparente bonomia dei rinvii, delle vie traverse della burocrazia e della confusione totale della macchina comunale casertana ?

https://www.casertanews.it/attualita/documento-pd-contro-sindaco-segretario-caserta.html?fbclid=IwAR01Yqoal3qP3midCl2MJ0zxZxWNTl0u6gmlnTL_8qzpGeawrz6sC4vwUa8

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