VILLETTA PARCO ARANCI. AUTOGESTIONE.
CASERTA “SI FA DA SOLA” > DOPO IL “SERVIZIO CIVILE” DI EX CANAPIFICIO, MILLEPIANI, CARITAS etc.. CONTINUA ANCHE L'AUTOGESTIONE DELLE VILLETTE PUBBLICHE > E IL SINDACO RINGRAZIA, CON LA TESTA SEMPRE ALTROVE ( BIO-DIGESTORE ?)
Sono anni che tutta una precisa area politico-socio-aggregazionista ha preso in mano con decisione una fetta consistente di quelle “politiche sociali” che in realtà spetterebbero al Comune ed alla giunta, e dovrebbero trovare il loro naturale terminale in un settore specifico delle attività municipali come dappertutto si usa.
Ma non a Caserta, dove il settore e gli assessori relativi hanno vissuto cambi, scandali, guerre politiche più o meno sotterranee.
Per non parlare dei Dirigenti, con l'ultimo arrivato “in distacco” da Avellino con tanta baldanza e tanti progetti, e a poco più di una annetto “distaccato” di nuovo da dove era venuto, o che meglio preferì battere in ritirata.
Immaginiamo sarà stato forse qualche irriducibile ostruzionismo interno, forse la solitudine della “ex caserma Sacchi” e la solidarietà e l'appoggio solo di facciata da sindaco e politica, forse la concorrenza irriducibile di associazioni che si erano ormai accapparate tanti servizi, di fatto “privatizzandoli” anche se più o meno su base di “volontariato”.
E parliamo degli sportelli di ascolto, del “piedibus”, dell'autogestione di villa Giacquinto o Via Arno, e cioè ex Canapificio, Millepiani, Caserta Città viva. A cui si aggiunge questo nuovo tassello, stavolta sembra di alcuni cittadini della zona “Parco Aranci” con il sostegno dei soliti noti.
Fatto sta che il Sindaco sembra contento di consegnare chiavi reali o simboliche di pezzi di vita cittadina, sgravandosi di carichi ingrati e complessi, che hanno a che fare spesso con le esigenze degli “ultimi”.
E di certo forse gli aggraderà volgere tutte le attenzioni e le enrgie politiche su quello spericolato progetto del Bio-digestore, che diventa sempre più indigesto alla cittadinanza tanto da far nascere un apposito comitato “Caserta grida NO al Biodigestore”.
Ma lì non c'è concorrenza che tenga, la giunta ed il Sindaco non mollano l'osso a niente e nessuno, costi quel che costi..
https://caserta.italiani.it/parco-degli-aranci/?fbclid=IwAR3rkoHfd2hUNz5VkhS1x0KDHiMINtG4oJQarO9VWLk1_3_9Vhwyb7JK8BE
Sono anni che tutta una precisa area politico-socio-aggregazionista ha preso in mano con decisione una fetta consistente di quelle “politiche sociali” che in realtà spetterebbero al Comune ed alla giunta, e dovrebbero trovare il loro naturale terminale in un settore specifico delle attività municipali come dappertutto si usa.
Ma non a Caserta, dove il settore e gli assessori relativi hanno vissuto cambi, scandali, guerre politiche più o meno sotterranee.
Per non parlare dei Dirigenti, con l'ultimo arrivato “in distacco” da Avellino con tanta baldanza e tanti progetti, e a poco più di una annetto “distaccato” di nuovo da dove era venuto, o che meglio preferì battere in ritirata.
Immaginiamo sarà stato forse qualche irriducibile ostruzionismo interno, forse la solitudine della “ex caserma Sacchi” e la solidarietà e l'appoggio solo di facciata da sindaco e politica, forse la concorrenza irriducibile di associazioni che si erano ormai accapparate tanti servizi, di fatto “privatizzandoli” anche se più o meno su base di “volontariato”.
E parliamo degli sportelli di ascolto, del “piedibus”, dell'autogestione di villa Giacquinto o Via Arno, e cioè ex Canapificio, Millepiani, Caserta Città viva. A cui si aggiunge questo nuovo tassello, stavolta sembra di alcuni cittadini della zona “Parco Aranci” con il sostegno dei soliti noti.
Fatto sta che il Sindaco sembra contento di consegnare chiavi reali o simboliche di pezzi di vita cittadina, sgravandosi di carichi ingrati e complessi, che hanno a che fare spesso con le esigenze degli “ultimi”.
E di certo forse gli aggraderà volgere tutte le attenzioni e le enrgie politiche su quello spericolato progetto del Bio-digestore, che diventa sempre più indigesto alla cittadinanza tanto da far nascere un apposito comitato “Caserta grida NO al Biodigestore”.
Ma lì non c'è concorrenza che tenga, la giunta ed il Sindaco non mollano l'osso a niente e nessuno, costi quel che costi..
https://caserta.italiani.it/parco-degli-aranci/?fbclid=IwAR3rkoHfd2hUNz5VkhS1x0KDHiMINtG4oJQarO9VWLk1_3_9Vhwyb7JK8BE
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